Linee vita e sistemi anticaduta: tutto quello che dovete sapere

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LINEE VITA E SISTEMI ANTICADUTA: non solo un obbligo normativo, ma un paracadute per limitare le responsabilita’ dei proprietari dell’immobile.

I lavori in quota, com’è noto costituiscono la prima causa di infortuni gravi o mortali sui luoghi di lavoro. In diverse Regioni Italiane le norme costruttive hanno imposto di installare sistemi anticaduta, quali ad esempio le linee vita.

Nella nostra Regione, il Friuli Venezia Giulia bandiera friuli venezia giuliaè entrata in vigore dal 21 aprile 2016 la L.R. N.24 del 16.10.2015 che rende obbligatoria l’installazione della linea vita per la manutenzione straordinaria delle coperture edili e dei tetti.

Che cos’è una linea vita per tetti?
È un dispositivo vincolato alla struttura del tetto che permette di agganciarsi ed assicurare l’incolumità dell’operatore durante le varie manutenzioni/lavorazioni.

Può essere composta da dei paletti posizionati lungo la linea di colmo, di solito alle estremità, collegati con un cavo d’acciaio inox sul quale l’operatore andrà ad ancorararsi e dei ganci sottotegola, posizionati in vari punti lungo la copertura.

Il tutto con un impatto visivo minimo.

L’installazione della linea vita per tetti consente di effettuare degli interventi di manutenzione anche in assenza di impalcature.

E’ obbligatoria per tutti le tipologie di edifici/strutture?

Sono esclusi dall’ambito di applicazione della presente legge le coperture che non espongono a un rischio di caduta dall’alto da un’altezza maggiore di 2 metri misurata dal punto più elevato rispetto al piano sottostante;

Tra gli interventi esclusi sono da segnalare anche:

Gli interventi di manutenzione ordinaria (esempio la semplice sostituzione di alcuni coppi rovinati).

Quando è opportuno installare una linea vita?

Il momento ideale per il montaggio di una linea di ancoraggio sul tetto della propria abitazione è in occasione della manutenzione straordinaria dello stesso.

Proprio perché in questa fase vengono esposte le parti di struttura (travi …) su cui ancorare la linea vita.

Nulla vieta, di commissionare l’installazione di sistemi di ancoraggio senza che su un tetto già esistente siano previsti interventi di manutenzione straordinaria.

Che adempimenti devono essere fatti prima di installare una linea vita?

  • relazione tecnica di progetto predisposta da un professionista abilitato.

All’interno della stessa vengono indicate le caratteristiche della copertura, l’ubicazione dei percorsi, degli accessi e delle misure di prevenzione e protezione contro il rischio di caduta dall’alto, per il transito e l’esecuzione dei lavori sulla copertura.

  • planimetria della copertura, in scala adeguata,  con particolare evidenza del percorso, del punto di accesso e dei sistemi di prevenzione e protezione previsti;

Di seguito trovate una planimetria della copertura con punto d’accesso (da lucernario) e linea vita (per questo cantiere è stata studiata una soluzione con palo e ganci sottotegola)

Che adempimenti devono essere fatti successivamente all’installazione della linea vita?

Verrà fornita da parte dell’azienda installatrice la seguente documentazione:

  • documentazione attestante l’idoneità della struttura alle sollecitazioni provenienti dal dispositivo di ancoraggio;
  •  certificazione del fabbricante di dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto installati, secondo le norme tecniche vigenti;
  • dichiarazione dell’installatore riguardante la corretta installazione di eventuali ancoraggi strutturali, dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto;
  • manuale d’uso e manutenzione degli eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto installati;
  • programma di manutenzione degli eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto installati.

Che cosa deve fare il proprietario dell’immobile ?

  • Conservare tutta la documentazione, soprattutto l’elaborato tecnico della copertura unitamente al fascicolo dell’opera, ove previsto.

Deve essere messo a disposizione dei soggetti che accedono alla copertura in occasione di ogni successivo intervento da eseguirsi sulla medesima.

  • Provvedere ad eseguire il programma delle manutenzioni ordinarie/straordinarie come da manuale d’uso e manutenzione entro le scadenze previste.

Le ispezioni di cui sopra devono essere richieste da parte del committente/proprietario ed eseguite da un professionista.

L’intervallo tra due ispezioni periodiche non può essere maggiore di 1 anno per i controlli relativi al sistema di ancoraggio, 4 anni per i controlli relativi alla struttura di supporto e gli ancoranti.

Le ispezioni, sia ordinare che straordinarie (avvenute a seguito di evento dannoso, tipo caduta) devono essere annotate nel registro di ispezione e manutenzione.

Si fa notare che il proprietario dell’immobile è tenuto a garantire nel tempo la perfetta funzionalità del sistema di sicurezza anticaduta e a rispettare gli adempimenti di legge.

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